Lo chiamano “il Professore” ma in realtà conduce una vita piccola e meschina sbrigando umili mansioni in una casa per appuntamenti. Le visite in ospedale alla Marchesa, un’ex prostituta che ha tentato il suicidio per una delusione d’amore, sembrano far trovare allo svagato e distratto protagonista nuove prospettive esistenziali. Tratto da un racconto di Franco Lucentini e diretto dall’autore de “L’invenzione di Morel” e “Una storia semplice”

La figura di Simone Weill, una delle più grandi filosofe del Novecento, narrata dalla regista de “Le rose blu”, ispiratasi ad un episodio della breve vita della celebre pensatrice francese, in Piemonte per lavoro, proprio mentre il mondo entra nel buio della Storia con l’avvento del Nazismo. Nelle campagne piemontesi incontrerà il contadino filosofo Gustave con cui intreccerà un forte legame tra attrazione, complicità e gelosia.

Anni ’50. Una ragazza del Sud si deve trasferire lontano da casa per insegnare in una scuola elementare in una sperduta località. A malincuore si deve separare dal giovane e ricco fidanzato, ed il primo impatto con la nuova realtà non è dei migliori. Ma quella terra ostile, quell’ambiente così lontano dalla sua città di provenienza e la gente del posto provocheranno autentici sconquassi nella vita della giovane maestria. Lungometraggio d’esordio per Giorgia Cecere dopo il mediometraggio “Mareterra”.