Don Carlos – Parigi 2017

In diretta via satellite dall’Opera di Parigi

DON CARLOS
opera lirica in 5 atti di Giuseppe Verdi

Direttore d’orchestra: Philippe Jordan
Regia: Krzysztof Warlikowski

Interpreti (personaggi):
Jonas Kaufmann (Don Carlos)
Sonya Yoncheva (Elisabeth de Valois)
Elina Garanca (Princesse Eboli)
Ildar Abdrazakov (Philippe II)
Ludovic Tézier (Rodrigue)
Dmitry Belosselskiy (Le Grand Inquisiteur)
Eve-Maud Hubeaux (Thibault)

Durata: 4 ore 50 minuti (inclusi 2 intervalli)

Opera cantata in francese con sottotitoli in italiano

Se esiste un’opera che sfida i confini a tutti i livelli, è certamente Don Carlos di Verdi, opera di un compositore italiano creato in francese e in cui il clima di guerra con la Spagna e la malinconia degli esseri umani attirano l’attenzione sul destino alle Fiandre. La politica, la religione, la storia e la psicoanalisi sono tutti intrecciati, esacerbando sempre più i timori e i tabù tra i protagonisti.

Il regista Krzysztof Warlikowski allestisce una tragedia infestata da fantasmi e mette l’intimo nel cuore di un affresco immaginario più vero della storia stessa; insieme al Direttore d’Orchestra Philippe Jordan, rivela al pubblico la prima versione di questa grande opera a cinque atti: la versione modificata da Verdi per la prima esecuzione del lavoro nel 1867 all’Operà de Paris.

Riconoscendo questa versione storica, l’Opera di Parigi programmerà le cinque- Act del Don Carlo in italiano nel 2019.

Biglietteria: € 12 / € 10

Evento incluso nella formula abbonamento Opera Live

Don Carlo (o, originalmente, Don Carlos) è l’opera più complessa e monumentale di Giuseppe Verdi su libretto di Joseph Méry e Camille du Locle tratto dall’omonima tragedia di Friedrich Schiller. Inoltre alcune scene sono ispirate al dramma Philippe II, Roi d’Espagne di Eugène Cormon. Nel 1864 a Verdi da Parigi venne la richiesta di comporre un nuovo Grand-Opéra e nell’estate del 1865 il libretto arrivò.

La prima rappresentazione, in cinque atti e in lingua francese, ebbe luogo l’11 marzo 1867 alla Salle Le Peletier del Théâtre de l’Académie Impériale de Musique di Parigi (era la sede dell’Opéra national de Paris).

Le tematiche chiave sono tre:

  • il contrasto genitore/figlio, che si rivela tramite il duro scontro fra Filippo II di Spagna, il padre, e Don Carlossul piano intimo e politico;
  • il contrasto fra due concezioni politiche diverse, sintetizzato dal confronto fra il Marchese di Posa, propenso ad una politica liberale fondata sulle autonomie, e Filippo II incarnazione della monarchia assoluta,
  • il conflitto tra Stato e Chiesa, rappresentato dalla lotta persa in partenza di Filippo II, che non riuscirà ad imporsi al potere temporale della Chiesa, con il Grande Inquisitore.

In quest’opera Verdi affina la ricerca psicologica avviata con le opere della “trilogia popolare”: Filippo II viene presentato come una personalità negativa, che nel terzo atto (versione in quattro atti) rivela tuttavia un lato intimamente patetico. Tra gli innamorati verdiani, Don Carlos è quello dal carattere più romanticamente impulsivo, al limite dell’isteria. Elisabetta, l’amata, destinata a diventare la sua matrigna, è una figura femminile rassegnata all’infelicità. Le figure di Rodrigo, Marchese di Posa, e della Principessa Eboli, costituiscono il motore della vicenda. Su tutti incombe la possente figura del Grande Inquisitore, arbitro dei destini di tutti, alla cui volontà lo stesso Filippo dovrà piegarsi.

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