
MET LIVE: ANDREA CHENIER
Sabato 13.12 – ore 19:00
(ora locale a New York 01:00 pm)
Diretta via Satellite da New York
Metropolitan Opera presenta
ANDREA CHENIER
Opera Lirica di Umberto Giordano
Interpreti (personaggi)
Sonya Yoncheva (Maddalena di Coigny), Piotr Beczała (Andrea Chénier), Igor Golovatenko (Carlo Gérard)
Direttore d’orchestra: Daniele Rustioni
Durata approssimativa: 03:31 [2 Intervalli]
L’appassionata tragedia di Giordano vede protagonista il tenore Piotr Beczała nei panni del virtuoso poeta che cade vittima dell’intrigo e della violenza della Rivoluzione francese. A seguito della loro celebre recente collaborazione in Fedora di Umberto Giordano, nella stagione del Met 2022–23, Piotr Beczała si riunisce con il soprano Sonya Yoncheva nei panni dell’amante aristocratica di Chénier, Maddalena di Coigny, con il baritono Igor Golovatenko nei panni di Carlo Gérard, l’agente del Regno del Terrore che suggella il loro destino.
Il direttore ospite del Met Daniele Rustioni sale sul podio per guidare l’avvincente messa in scena di Nicolas Joël, che sarà trasmessa in diretta dal palco del Met ai cinema il 13 dicembre.
BIGLIETTERIA
Intero 13,00 €
Ridotto 12,00€
Tiberio Club 11,00€ + 2 puntoClub
ANDREA CHENIER – l’opera
Prima mondiale: Teatro alla Scala, Milano, 1896.
La grande tragedia di Giordano fonde l’attenzione del verismo sulle emozioni crude della gente comune con lo spettacolo della grande opera storica. Il connubio tra suono e testo è esemplare. Andrea Chénier fa affidamento sulle avvincenti performance dei suoi artisti principali, ma questi sono posizionati all’interno di una efficace tela musicale efficace che rafforza le avvincenti svolte dei protagonisti.
Umberto Giordano – l’autore
Il compositore Umberto Giordano (1867–1948) è nato nel sud Italia e ha studiato a Napoli. Andrea Chénier fu il suo primo successo, seguito rapidamente dal fervente melodramma Fedora. Luigi Illica (1857–1919), librettista dell’opera, era un poeta pittoresco che aveva anche scritto il testo per Catalani La Wallyanche se la sua più grande fama si baserà sulle sue collaborazioni con Giacomo Puccini, anche per La Bohème e Tosca.
