AMIRA

Prima Visione

AMIRA
Regia di Mohamed Diab
con Saba Mubarak, Ali Suliman, Tara Abboud, Waleed Zuaiter, Ziad Bakri
Genere Drammatico – Egitto, Giordania, 2021
durata 98 minuti

*VOS versione originale sottotitolata (arabo/italiano) – unica versione distribuita in Italia

Selezione ufficiale Sezione Orizzonti della 78° Mostra del Cinema di Venezia 2021

Premio Amore&Psiche come miglior film

Premio Amnesty International al Med Film Festival 2021

Premio della Giuria ecumenica Interfilm e dell’associazione C.G.S. Lanterna Magica alla 78° Mostra del Cinema di Venezia.

SINOSSI: Amira, una diciassettenne palestinese, è stata concepita con il seme di Nawar, trafugato dalla prigione nella quale egli è recluso. Sebbene sin dalla sua nascita il loro rapporto si sia limitato esclusivamente alle visite in carcere, il padre rimane il suo eroe. L’assenza nella vita della ragazza è però ampiamente compensata dall’amore e dall’affetto di coloro che la circondano. Tuttavia, quando il tentativo fallito di concepire un altro bambino porta a galla la sterilità di Nawar, il mondo di Amira viene stravolto…

BIGLIETTERIA
Intero 7 €
Ridotto 6 €
TiberioClub 5 € + 1 punto
Prevendite LIVETICKET: www.liveticket.it/cinematiberio

PROIEZIONI
Giovedì 4 maggio – ore 17:00* / 21:00*
Sabato 6 maggio – ore 21:00*

*VOS versione originale sottotitolata (arabo/italiano)

L’ENTUSIASMO DELLA CRITICA DOPO L’ANTEPRIMA ALLA 78° MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA:

“Un dramma incisivo e intenso che lascia il segno nel cuore dello spettatore” – Non solo cinema

“Un dramma a tinte forti, tra melodramma familiare e impegno civile” – Sentieri Selvaggi

“Un dramma meraviglioso tra Palestina e tragedia greca” – Anonima Cinefili

“Un’opera dal respiro classico e universale” – Quinlan

“Il dramma identitario di una giovane donna in cerca di risposte” – Taxi Drivers

“Mohamed Diab combina con grande equilibrio il piano personale e psicologico dei personaggi, quello familiare e quello politico e civile” – LongTake

“Una storia di corpi e identità, di amore e di odio, di occasioni impossibili e scelte obbligate” – FramedMagazine

“Una riflessione sul senso della vita e dell’appartenenza nei territori palestinesi” – MyMovies

“Il film affronta in maniera intima e delicata tutte le sfumature dei protagonisti” – Close Up

“Un film che ci precipita dentro le grandi domande dell’esistenza” – Cinema e Psicologia